Organizzazione e Distanza

Nell'ultimo anno abbiamo dovuto cambiare tutte le nostre abitudini, la realtà a cui siamo sempre stati abituati, da un giorno all'altro è diventata impossibile e lontana.
Così abbiamo dovuto reinventarci, abbiamo scoperto ed iniziato ad usare innumerevoli piattaforme e le nostre vite sono diventate un continuo tra riunioni su Google meet, Zoom e tante altre.
In tutto questo vortice di cambiamento però l'amore non si è fermato, anzi, quest'anno ci ha portati a dare importanza a tante piccole cose come la nostra casa, il nostro partner, alle lunghe passeggiate nei boschi o in montagna. Abbiamo imparato a guardarci intorno e a rivalutare il nostro territorio non potendo uscire da esso.
Credo fermamente che nonostante gli innumerevoli lati negativi di questa pandemia ci sia servito fermarci per un po' e riflettere su quanto stessimo andando troppo veloce.
Ma è possibile organizzare un evento o un matrimonio "a distanza", cosa è cambiato?
Seppur gli eventi ed i ricevimenti di matrimonio si siano fermati, noi abbiamo continuato a lavorare conoscendo i nostri clienti attraverso uno schermo e presentandogli progetti e fornitori nella medesima maniera. Ci sono però dei lati positivi in questo nuovo modo di comunicare e si, è possibile organizzare un evento a distanza. I rapporti che si sono creati sono stati da subito più intimi, siamo entrati nelle vostre case, abbiamo conosciuto le vostre famiglie e parlato dei vostri dubbi, ci siamo incontrati la sera dopo il lavoro o nei weekend raccontandoci qualcosa in più delle nostre vite, anche quando eravamo stanchi e un po' giù di morale.
Questo ha rafforzato il nostro rapporto, apprezzandone la vicinanza e l'aiuto ancora di più ed in qualche modo siamo stati la "vostra tranquillità"; gli stessi fornitori hanno avuto modo di conoscervi meglio e di progettare scenografie, acconciature o scalette musicali sempre più precise e personalizzate.
Con questo non voglio dire che questa nuova modalità di lavoro sia migliore, ma che sicuramente una volta usciti da questa pandemia saremo più disposti a venirci incontro, a lavorare in maniere diverse e con più facilità con la consapevolezza però di poterci riabbracciare.
